C'è posta per te
luglio 09, 2019Nel muro esterno della Chiesa di
S. Salvatore alle Coppelle (via delle Coppelle) si può ancora oggi notare una
"lastra marmorea a guisa di buca da lettere" nella quale albergatori,
osti e locandieri dovevano depositare denunce di malattie dei loro clienti. Le
comunicazioni venivano poi inviate "per competenza"
all'Arciconfraternita del SS. Sacramento della Divina Perseveranza, fondata
l'11 agosto 1663 con il preciso scopo di "visitare gli infermi nelle
camere locande, nelle osterie e negli alberghi, ove sogliono capitar forestieri
di ogni nazione, per dare ad essi tutti gli aiuti necessari tanto rispetto al
corpo che all'anima, e per prendere cura delle robbe loro in caso che fossero
passati a miglior vita". Quella specie di antica cassetta postale vi fu
posta in occasione del Giubileo del 1750, proprio in previsione di una maggiore
affluenza di forestieri, e vi si legge:
ANNO IVBILEI MDCCL
QVI DEVONO METTERE I VIGLIETTI
TUTTI GLI OSTI ALBERGATORI
LOCANDIERI ED ALTRI PER DARE
NOTIZIE DE' FORESTIERI CHE SI
INFERMANO NELLE LORO CASE
ALLA VENERAB. CONFRAT, DELLA
DIVINA PERSEVERANZA CON
AVTORITA' APOSTOLICA ERETTA
A TENORE DELL'VLTIMO EDITTO
DELL'E.MO VICARIO EMANATO IL
DI' XVII DECEMBRE MDCCXLIX
Pene assai severe venivano
inflitte a coloro che non avessero tempestivamente rispettato le disposizioni.
(Willy Pocino - Le curiosità di Roma)
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