Romane

novembre 16, 2020


È uscito da poco un libro del regista Paolo Geremei, dal titolo "Romane”. Un libro alla scoperta di una Roma raccolta, dentro la città dei quartieri e dei vicoli, degli angoli ombreggianti e delle fontanelle. Accogliente, molto fastidiosa, vitale, assai deludente, ingenuamente romantica, confusionaria, abbastanza piacevole, decisamente pericolosa, irraggiungibile, sono aggettivi che descrivono una persona, ma si associano facilmente anche a un luogo. E viceversa. Questo vale soprattutto per le romane, le quali, più del romano e molto più delle donne di altre città, hanno qualcosa che le rende affini al quartiere in cui vivono. Si somigliano. Troviamo il 
Villaggio Olimpico, con Veridiana, quarantasette anni, “…forse un po’ insicura…”, che “…non sa bene fino a che punto le piacciano l’Auditorium e il museo Maxxi (prima amati, poi odiati, poi in tregua)…” o il sax del vicino, che riempie le sue giornate, ma che detesta quando la disturba nei pomeriggi in cui è costretta a dare ripetizioni, per arrotondare il suo stipendio da insegnante in una scuola privata;

Villaggio Olimpico (foto Internet)

l’
Eur dove abita Benni, 33 anni, che  “…Aveva diciassette anni quando è montata sul suo primo puledro, nelle speranza di trovare una corrispondenza tra l’utilizzo degli stivali per gusto estetico e l’impiego per il loro vero fine, ma ha sentito una strana energia provenire dall’animale durante la lezione di prova e non è più tornata, malgrado i ripetuti tentativi, gli sconti e le proposte del proprietario del maneggio che già s’immaginava l’amazzone di Viale Europa cavalcare seminuda con lui sulla pineta che costeggia la Cristoforo Colombo…”.

EUR - vista dalle Cascate del Laghetto

C’è poi il 
quartiere Trieste con Donatella, 40 anni, “…soprannominata “Ombra” per la capacità di non parlare per ore, di osservare con gusto, di non interrompere. Proprio lei, che odia la cupezza pomeridiana delle vie intorno a casa sua in piazza Caprera, ha un soprannome così...”

Piazza Caprera (foto Internet)

e la
 Magliana con “…Sabrina, 23 anni, cresciuta vicino all’Idrovore, dove l’America è solo immaginata: è uno spazio che ognuno si crea, inarrivabile, troppo lontano per poterlo pensare per davvero. Esiste, ma non è detto che ci sia. Ha un viso dai lineamenti statuari...”. A San Lorenzo “…Mirella non rende il resto in eccesso che il cassiere si è sbagliato a darle, ma dona più abiti possibili – anche un paio di cappotti a cui teneva molto – a un’associazione di volontari che lei si soffermava solo rapidamente a osservare nel suo tragitto quotidiano verso il Verano.”

San Lorenzo - Chiesa di Santa Maria Immacolata e San Giovanni Berchmans

Nel 
quartiere Garbatella c’è, invece, Lucia, 25 anni, che “…preferisce fare il giro largo, quasi perimetrale intorno alla Basilica di San Paolo, dalla fermata dell’autobus al Lotto dove vive, regalandosi per qualche minuto i riflessi dorati dei mosaici della facciata. Non molto, ma un po’ di tempo lo perde...”.

Garbatella - Piazza Giovanni da Triora

Nell’elegante 
quartiere Prati, Elisa, 50 anni, “…ogni volta che rientra nel cortile del suo palazzo, in via dei Gracchi, pensa allo scabroso contrasto tra la colorazione ocra, di inizio secolo, e l’ascensore in vetro e acciaio e ogni volta vorrebbe trasportarsi alla riunione di condominio del 2009, per proporre in maniera vincente il proprio gusto, anziché andare al cinema, proprio quella sera. Però si compiace del rumore dei passi sul vialetto in ghiaia e delle piante intorno, rigogliose malgrado la poca luce che prendono...”.

Prati vista dall'alto (foto Internet)

Trastevere Giorgia, 28 anni, “…ha conosciuto da vicino il mondo dell’arte la mattina del 17 giugno del 2001, giorno in cui sottrasse la guida “Paintings and Museums in the modern Rome” a una coppia di anziani turisti americani in sovrappeso. Storditi dall’eccezionale voluttà di poter liberamente inzuppare il cornetto nel cappuccino, seduti al Bar Latteria in Vicolo del Cinque, lasciarono una lauta mancia sul tavolo e la guida su una sedia in ferro battuto. Prima di cena Giorgia aveva deciso che i Fiamminghi sarebbero stati i suoi pittori preferiti; aveva nove anni. Diciannove anni dopo, è una restauratrice professionista specializzata in dipinti del quindicesimo secolo...”.

Trastevere - Piazza Santa Maria in Trastevere

Il 25 Aprile, a via Capraia, nel 
quartiere Tufello, durante una serata a sostegno degli immigrati che vivono a Parigi, Lorenza, 33 anni, ascolta, per la prima volta, “Non si può essere seri a diciassette anni”, ma la canta come se già la conoscesse. “…l’ascolta quasi tutti i giorni, immedesimandosi oltremodo nelle peripezie amorose dell’acerbo diciassettenne…”. Per il quartiere Tuscolano troviamo “…Tiziana, 35 anni, che passeggia nei pressi di casa sentendosi sugli Champs–Elysées. La Caffarella è il suo Bois de Boulogne, Piazza Tuscolo le sembra Place de la Concorde. Sulla Metro A legge sempre con gli occhi il tragitto pur conoscendolo a memoria: Arco di Travertino, Porta Furba, Numidio Quadrato, Lucio Sestio, a Giulio Agricola quasi si commuove…”

Tuscolano - La Caffarella

Monteverde Vecchio, Gaia, 29 anni, “…guarda la vita e i suoi meccanismi dall’alto, senza presunzione né distacco, ma da una prospettiva che le permette di osservare meglio e di tuffarcisi, improvvisamente, dentro. Pomeriggi a vedere le marionette, a pochi metri dalla statua di Garibaldi, l’hanno fatta crescere, pensando che la vita è fatta di sacrifici e riconoscimenti, di conquiste e sconfitte. Che tutto ha un prezzo, e a volte vale la pena pagarlo...”.

Il teatrino dei Burattini al Gianicolo 

Anna nasce a 
San Basilio, ha 38 anni e “…non progetta, non guarda lontano. Farlo la porterebbe a sperare che ci sia qualcosa, o qualcuno, di totalmente diverso da ciò che ha visto finora. E sperare costa, non è vero che è gratis, le delusioni portano sempre una ricevuta; che sì, potrebbe essere ignorata, ma non conviene mai. Il nome del destinatario è stato già scritto…”. Ci sono, ancora, Diana, 30 anni al Fleming; Adriana, dall’età indecifrabile, antiquaria al Centro storico; Marisa, 59 anni, di Ostia; Barbara, 27 anni, al Quarticciolo; e Fiore ed Eleonora, madre e figlia, che vivono a Monti; Liliana, 65 anni, Città Giardino; Claudia, 44 anni, per Appia Pignatelli e per l’Aventino, Cristina, 77 anni. 

Centro Storico: via dei Coronari - Aventino: vista dalla serratura del Priorato di Malta - Monti: salita di San Francesco da Paola

Venti storie, venti donne romane, dai 18 agli 85 anni, che mostrano la personalità dei quartieri dove sono nate o dove sono andate a vivere per propria scelta o per gli imponderabili percorsi del destino.



(Paolo Geremei - dal libro: Romane)


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