Un pezzo di Medioevo
novembre 13, 2020
Tutti e sette i colli di Roma erano
abitati già molto tempo prima della leggendaria fondazione della città nel 753
a.C. Imponenti rovine restituiscono
almeno un’idea dello splendore dell’età imperiale e molti edifici raccontano il
Rinascimento e il Barocco, mentre la Roma medievale continua a rimanere nell’ombra.
Esistono poche testimonianze di quei secoli e le rare case rimaste sono
ricostruite a tale punto che non ci dicono più nulla del loro vivace passato. Documenti
e contratti di vendita forniscono tuttavia un quadro di come viveva la povera
gente nell’XI e XII secolo. Molti lotti misuravano solo 36 per 36 piedi, cioè circa
dieci metri quadrati, e su questi fazzoletti di terra sorgevano case minuscole
i cui materiali di costruzione provenivano normalmente dallo spoglio delle
rovine antiche. Se c’era anche un piano superiore lo si raggiungeva tramite una
scala esterna, mentre spesso gli edifici avevano dei portici antistanti co
arcate o un preforulum, un ballatoio esterno. Nel labirinto dei vicoli
del centro storico c’erano quindi gallerie continue e passaggi voltati, dove
trovavano posto bancarelle di merci al dettaglio. Uno dei pochi luoghi che
conserva ancora questa struttura è una casa in via Capo di Ferro. La facciata
priva di intonaco rende visibili quattro colonne, le cui basi terminano a circa
mezzo metro sopra l’attuale livello stradale. La strada, evidentemente, correva
più in alto quando la casa venne costruita. Gli archeologi hanno scoperto che
le colonne sono di spoglio e che i loro capitelli ionici, le basi e la
trabeazione datano tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo. Sotto il
pavimento si trovano ancora due interi piani di una casa romana. Quando nel
Settecento si costruì un nuovo edificio, si riutilizzarono le vecchie
fondamenta, il portico venne murato e un nuovo cornicione inquadrò la porta d’entrata.
(Annette Klingner - 111 luoghi di
Roma che devi proprio scoprire)
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