La piccola Lourdes nel cuore di Roma
gennaio 29, 2020Di molte immagini si raccontano storie
antiche e prodigiose; di immagini portate dal vento o dalle onde del mare,
scoperte nelle cavità degli alberi o in grotte misteriose. Curiosa e
affascinante è, tra le altre, la storia di una delle immagini più venerate dai
romani, quella della Madonna del Pozzo nella centralissima chiesa di Santa
Maria in Via.
Tutto cominciò in una remota notte del 1256 nella stalla del cardinale
Pietro Capocci, adiacente all'antico edificio di Santa Maria in via. Un servo,
forse per sbaglio o deliberatamente, gettò in un pozzo, usato per abbeverare i
cavalli, una bella immagine della Madonna che era stata dipinta su una lastra
di terracotta. Prima che toccasse il fondo, però, le acque, rigurgitando
improvvisamente, riportarono in superficie la sacra immagine, che prodigiosamente
galleggiava come se fosse stata di legno. I servitori, accorsi numerosi nella
stalla allagata, tentarono in tutti i modi di afferrare l’oggetto, ma ogni
sforzo risultava vano; a ogni prova la tegola si immergeva sfuggendo loro di
mano. Stanchi e increduli decisero di avvisare il loro padrone che, vestiti gli
abiti cardinalizi, scese nella stalla e senza difficoltà di sorta afferrò
quella benedetta effige di Maria. A quel punto, come per incanto, anche le acque
tornarono al loro posto e si riversarono nel pozzo. Calò il silenzio, il
cardinale si inginocchiò di fronte al dipinto e i presenti, commossi, si fecero
il segno della croce pensando al miracolo. L’indomani il porporato chiese al
pontefice Alessandro IV di recarsi sul posto per spiegargli l’accaduto e che
intendeva trasformare, a proprie spese, la stalla in una cappella dedicata a
Maria.
Il papa, dopo scrupoloso processo canonico, approvò il miracolo e acconsentì
alla realizzazione del luogo di culto. Da allora non è mai venuta meno la
grande venerazione dei romani verso l’immagine prodigiosa e la cappella,
inglobata nella chiesa attuale dopo molteplici interventi di ristrutturazione,
è sempre affollata di fedeli. È la prima che si incontra sulla destra e, ancora
oggi, dal pozzo che si trova dietro una finestrella di legno lasciata semiaperta,
viene attinta l’acqua benedetta che i fedeli bevono con fiduciosa devozione e
portano ai congiunti e ai propri conoscenti. Si ritiene. Infatti, che abbia
virtù taumaturgiche per il corpo e per l’anima. Naturalmente a sovraintendere questa
piccola Lourdes nel cuore di Roma è l’antica immagine sulla tegola di cui parla
la storia, opera di un pittore di scuola romana del XIII secolo e venerata appunto
come la Madonna del Pozzo.
(Gabriella Serio - I tesori nascosti di Roma)
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