Apostoli e non, sulla balaustra di San Pietro
febbraio 20, 2020
Davanti alla Basilica di San Pietro si è colti da un attimo di incertezza: ma quanti sono gli apostoli? Dodici,
come sempre ci hanno insegnato. Li troviamo lì sul cornicione sopra una
balaustra che si chiude lateralmente con due grandi orologi recanti alla base due
statue di angeli seduti. Contiamo le statue: al centro, inconfondibile, il
Cristo con la croce, più cinque statue alla sua destra, cinque alla sua
sinistra, più altre due statue al di là di ciascun orologio. Dodici. Il conto
torna. Però, tuttavia, sorge un dubbio: tra i dodici apostoli c’era anche Giuda,
considerato un traditore, quindi sicuramente non immortalato sulla balaustra. Ma,
apprendiamo dagli atti degli Apostoli, che Giuda fu sostituito, con una
estrazione a sorte, con Mattia. Questo significa che le dodici statue in San
Pietro rappresentano tutti e dodici gli apostoli, con Mattia al posto di Giuda.
Ma la faccenda non finisce qui. A ben vedere, infatti, il personaggio alla destra
di Gesù appare abbigliato in maniera alquanto diversa dagli altri: è coperto di
pelli di cammello e si propone con il gesto di battezzare e annunciare l’Agnello
di Dio, l’iconografia tipica di Giovanni il Battista (quindi estraneo al gruppo
degli apostoli). A questo punto
mancherebbe sulla balaustra un apostolo. Chi è? Manca il più importante, il
padrone di casa, Pietro.
Lui, invero, ha avuto un posto d’onore, ci accoglie ai
piedi della scalinata che conduce alla basilica, in basso a sinistra, con le sue
tipiche chiavi del regno di Dio. Ora il conto torna, ma c’è ancora una statua
sulla sinistra, dalla parte opposta di Pietro, immortalata nel gesto di
sguainare la spada, simbolo di Paolo. Beh, quest’ultimo, è vero, prima grande
persecutore dei cristiani, non fu mai tra i dodici apostoli, ma con loro predicò
e diffuse a Roma e nel mondo il cristianesimo.
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