La tomba della madre di Lucrezia Borgia

febbraio 05, 2020


Sul muro dell’atrio della chiesa di San Marco, a due passi da piazza Venezia, proprio accanto al Pozzo di San Marco, è affissa la lapide tombale piuttosto mal ridotta di Vannozza dei Cattanei, una delle prostitute più conosciute dell’alta borghesia di Roma. Ebbe quattro figli: Lucrezia, Cesare, Gioffrè e Giovanni, riconosciuti dal cardinale Rodrigo Borgia, divenuto in seguito papa col nome di Alessandro VI. La lapide fu rinvenuta per caso durante un restauro sulla pavimentazione della chiesa, capovolta e in condizioni pessime. L’iscrizione menziona le doti di pietà, carità e saggezza della donna, mentre tralascia completamente, per ovvi motivi, le altre doti molto più apprezzate da nobili e papi.
  

Forse a causa della condotta poco pulita, la donna non trovò pace, neppure da defunta. Sepolta nella chiesa di Santa Maria del Popolo, fu rimossa dalla cappella originaria, quando Agostino Chigi ne riuscì ad entrare in possesso, grazie anche all'aiuto del papa Giulio II, acerrimo nemico dei Borgia, e infine andò dispersa durante il sacco di Roma del 1527. Come abbiamo detto, molti anni più tardi, la pietra tombale tornò alla luce, fortuitamente, nella chiesa di San Marco, durante dei lavori nel sagrato della chiesa, capovolta tra i materiali che componevano il pavimento.


(Claudio Colajacomo - Il giro di Roma in 501 luoghi)

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