Le Mura Aureliane: Porta Latina

dicembre 30, 2020

 

Il percorso che da Porta Metronia arriva a porta San Sebastiano, passando per porta Latina è una passeggiata eccezionale che consente di scoprire angoli di Roma preziosi. In questo tratto le mura, imponenti e piuttosto ben conservate, lasciano immaginare l’effetto maestoso (e minaccioso) che dovevano suscitare quando qui intorno era tutta campagna. Ritmate in sequenza da grandi torri, che ne conservano bene il disegno originario, arrivano a Porta Latina, che deve il nome, invariato nei secoli, alla via omonima che da qui usciva, collegando la città a Capua. Un’antica leggenda narra che dentro Porta Latina si nascose il dio Saturno, cacciato dal figlio Giove e in fuga nella campagna romana.


Al di là del gusto per la mitologia, questa è oggi una delle più belle porte tra quelle che si aprono nelle Mura Aureliane, molto ben conservata, semplice e possente, a un solo fornice in travertino, sovrastata da una merlatura e con due torri semicircolari laterali. Porta Latina viene restaurata durante il regno di Onorio per essere più funzionale in caso di guerra, mentre successivi lavori sono testimoniati dal monogramma di Costantino e dai simboli dei pontefici ancora visibili sulla struttura. Attraversando la porta, si apre un piccolo mondo nascosto e piacevolmente solitario. Poco più avanti la bellissima chiesetta medievale di San Giovanni a Porta Latina, (vi consiglio di andare a leggere la storia dei matrimoni gay che vi si celebravano, nella seconda metà del Cinquecento) e nei pressi della porta il minuscolo oratorio di San Giovanni in Oleo, dove, secondo la leggenda, San Giovanni Evangelista sarebbe scampato al martirio dell’olio bollente.


In seguito all’apertura di via Appia Nuova la porta perde d’importanza e sono in pochi ad attraversarla e a pagare il dazio, tanto che viene chiusa e parzialmente interrata per tutto l’Ottocento, sino al 1911; lo era anche nel 1870, quando fu protagonista degli eventi del 20 settembre. Le truppe italiane tentarono qui di farsi breccia per entrare a Roma, ma resistette alle cannonate senza cedere e così a diventare famosa fu Porta Pia. Torniamo verso la porta e riprendiamo il nostro giro.

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(Sabrina Ramacci- 1001 cose da vedere a Roma)
(Giulia Fiore Coltellacci - 365 giorni indimenticabili da vivere a Roma)


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