L' arco di Giano

dicembre 01, 2020

 

L’arco di Giano si trova in via del Velabro. È chiamato “di Giano”, ma senza nessun riferimento al dio bifronte, perché questa volta il nome deriva dal termine latino ianus che indica un passaggio coperto. Effettivamente, più che di un arco, si trattava di un passaggio coperto, a quattro fronti. Fu eretto in onore di Costantino nel IV secolo d.C., quindi a essere pignoli si dovrebbe chiamare l’arco di Costantino, ma si farebbe confusione con l’arco di trionfo al Foro. L’impasse del nome si supera scoprendo la reale funzione del monumento che non era solo un tributo verso l’imperatore, ma svolgeva soprattutto una funzione estremamente pratica: era una sorta di spazio di servizio sfruttato dai mercanti del Foro Boario per concludere con più comodo e riservatezza i propri affari, al riparo dalle intemperie e dagli impiccioni.


Per tutti poi era un luogo riparato dove incontrarsi con qualsiasi tempo. L’arco di Giano è stato costruito in travertino e marmo bianco e mostra molte nicchie, probabilmente destinate a ospitare altrettante statue. Più volte questo arco ha scampato il pericolo della demolizione. Attirava, infatti, tutto il materiale che si sarebbe potuto recuperare distruggendolo, ma per fortuna, il monumento è riuscito ad arrivare quasi completamente intatto fino a noi.


(M. Silvia Di Battista – Roma curiosa vol. 3)
(Giulia Fiore Coltellacci – I luoghi e le storie più strane di Roma)


 

 

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