Le due fontane gemelle, o quasi, di Piazza San Pietro

dicembre 22, 2021


Sono gemelle, ma di padre e di epoca diversa! Le due fontane di Piazza San Pietro, sono state, infatti, realizzate da architetti diversi e a distanza di parecchi anni l’una dall’altra. La più antica, quella a destra guardando la basilica, era presente nella piazza già dal XV secolo, sistemata poi nel 1614 da Carlo Maderno, che ne riutilizzò alcuni pezzi ed ebbe la brillante invenzione di rovesciare il catino più alto in modo che l’acqua, ricadendo, si frantumasse in una miriade di spruzzi.


La coppa rovesciata ha una copertura di finte tegole da dove l’acqua scivola in una coppa di raccolta sottostante, dal diametro leggermente più ampio, dalla quale, nuovamente, trabocca nella piscina sottostante rialzata da terra in pianta poligonale. Gli zampilli un tempo erano molto più alti e possenti e spesso il vento faceva brutti scherzi alle persone che erano nella piazza. Il disegno del Maderno fu molto apprezzato dal Bernini che, nel 1677, realizzò la seconda fontana, dopo aver avanzato di poco la consorella e averla posta in asse con il lato lungo dell’ellisse e con l’obelisco.


Sono alte 8 metri, la tazza superiore è formata da un unico blocco di granito di 16 metri di circonferenza, mentre la vasca ottagonale in cui confluisce l’acqua ha una circonferenza di 30 metri. Come abbiamo detto, quindi, sono gemelle, ma in una cosa differiscono per forza: le insegne del committente, visto che ai tempi del Maderno il papa era Paolo V, mentre il Bernini eseguì l’opera su incarico di Clemente X.




(Rinaldo Gennari  - Stravaganze romane)

You Might Also Like

0 commenti

POST POPOLARI