I Sampietrini

novembre 08, 2019

Inventati nel Cinquecento per agevolare il passo delle carrozze, pavimentano le strade cittadine. Si tratta di cubetti di basalto tagliati a forma di piramide tronca. I più grandi misurano 12x12x18. Detti anche “serci” sono un simbolo di Roma, anche se nemici di tacchi, di ammortizzatori, di colonne vertebrali e di disabili come il grande regista Bernardo Bertolucci che, costretto sulla sedia a rotelle, e residente storico di Trastevere, ha dedicato persino un minuscolo film alla loro esistenza. La telecamera mostra l’impossibile viaggio di un disabile fra i sampietrini. Il video dura un minuto e mezzo ed è stato presentato al Festival di Venezia: “Red Shoes” è il titolo. Nei giorni della rivolta giovanile del 1977 era l’arma impropria preferita dai giovani ribelli. Talvolta c’è modo di imbattersi in un sampietrino d’ottone, si tratta, in questo caso, delle cosiddette “pietre d’inciampo”, Stolpersteine: un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, nata per indicare le case dove vivevano coloro che furono deportati e avviati nei campi di sterminio nazisti, sia ebrei sia oppositori politici.

(Roma vista controvento - Fulvio Abbate)






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