L'ultimo papa straniero prima di Giovanni Paolo II

ottobre 07, 2020

Quando fu proclamato papa Karol Wojtyla, con il nome di Giovanni Paolo II, erano passati quasi 500 anni di papi italiani! Infatti, l’ultimo papa straniero era stato Adriaan Boeyens Florenszoon (1459 — 1523), nato a Utrecht il 2 marzo 1459 che prese il nome di Adriano VI. Eletto nel 1522, rimase sul trono papale per meno di due anni, imponendo una rigida dottrina. La tomba si trova nella più tedesca delle chiese romane, Santa Maria dell’Anima, eretta nel XIV secolo come cappella dell’ospizio dei pellegrini germanici.

La tomba del papa è monumentale e fu scolpita dal Peruzzi nel 1523. È forse il monumento più significativo per la comunità tedesca di Roma. 


Nei bassorilievi è rappresentato il momento dell’incoronazione e l’ingresso a Roma tra una folla festante di cittadini. Da quelle sculture, non si capisce se il popolo era effettivamente in festa o in subbuglio per l’elezione di un papa straniero.


Si sa per certo che Pasquino lo prese più volte in giro proprio per le sue origini.  Ma siamo sicuri che Adriano VI fosse olandese? È di qualche giorno fa l’articolo trovato sul sito on-line Gardanotizie.it, scritto dal noto giornalista scrittore e esperto di araldica, Giacomo Danesi, che ipotizza, invece, un’origine bresciana del papa. “Ufficialmente in tutti i “sacri” testi sembra che non ci siano dubbi circa il luogo di nascita. Invece, forse, non è così. La storia è così curiosa e intrigante, che vale la pena di raccontarla. Secondo alcuni documenti, Adriano VI era italiano. Anzi, bresciano! Il suo nome? Luigi o Lodovico, figlio di Zambono (Giovanni Buono) dè Rampinis, nato a Renzano, frazione del comune di Salò, sul lago di Garda! Non bastassero i documenti, ci viene in aiuto l’araldica. Lo stemma di Papa Adriano VI è, invero, intrigante. Il suo stemma, che appare anche sul monumento funerario, è, come si dice in araldica, inquartato: nel 1° e nel 4° ci sono tre rampini; nel 2° e nel 3° ecco un Leone rampante.


Non è curioso che ci siano tre rampini e lui si chiamasse dè Rampinis? Il Leone rampante non compare, forse, nello stemma comunale di Salò? Quando si dice il caso… “

(Claudio Colajacomo - Il Giro di Roma in 501 luoghi)

(www.gardanotizie.it)


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