Fu Benedetto XIII, che apprezzando immensamente la bellezza della chiesa volle appunto far sistemare la piazza in modo da creare un adeguato contorno all'edificio. Il papa affidò a Filippo Raguzzini l’incarico di abbellire la piazza e l’architetto progettò e fece costruire, secondo lo stile del tempo, cinque palazzi rococò.

La loro linea ricordava un po’ quella del tipico cassettone settecentesco, il “canterano” o “bureau” detto alla francese, e questo fu subito notato dai romani che ribattezzarono prontamente gli edifici “burò” e poi “burrò”. Si spiega con questo nome dato ai palazzi anche l’origine di quello assegnato alla via che, girando in mezzo agli edifici, porta verso piazza de Pietra: via de’ Burrò appunto.

(M. Silvia Di Battista - Roma curiosa volume terzo)