Credo non siano in molti a sapere che Mussolini, prima di trasferire la sua sede di lavoro al palazzo Venezia, ebbe come residenza il Palazzo Chigi e che proprio dal balconcino di quest'ultimo, iniziò le sue prove oratorie per scaldare le folle oceaniche. È un balconcino ad angolo che affaccia sia su piazza Colonna che su Largo Chigi, con una nuda ringhiera di ferro, posto al primo piano. Il popolo romano con la sua capacità speciale di dare soprannomi alle cose e alle persone, non ha atteso a lungo per dare a questo posto un appellativo metaforico che è assolutamente indovinato: chiamava l’angolo del palazzo col suo balcone, la “Prua d’Italia”. In effetti, posizionandosi di fronte all'angolo dell'edicio, questo ricorda, nel suo scorcio, la prua di una nave. Sullo slargo, degno di nota è il palazzo che un tempo fu sede dei famosissimi magazzini de "La Rinascente", nome assegnato loro nientemeno che dal Vate d’Italia, Gabriele D’Annunzio, il quale coniò quel nome dopo la ricostruzione dell’edificio a seguito di un incendio. 

(Italo De Tuddo - I diavoli del Pantheon)