Il Meridiano di Roma
maggio 10, 2020
C’è un reticolo di linee invisibili
che si intrecciano sul mondo, è la rete creata da meridiani e paralleli. Invisibili,
talvolta però riescono a “manifestare” la loro presenza e questo è il caso di
uno dei meridiani di Roma. Al Pincio, fra tutti i busti presenti nel grande
parco ce n’è uno molto particolare.
È dedicato al gesuita Angelo Secchi, un famoso astronomo dell’Ottocento che diresse l’Osservatorio del Collegio Romano. Nel piedistallo del busto del gesuita si trova un forellino accompagnato da una scritta:
“Meridiano dell’Osservatorio
Romano”
Sopra il forellino è murata una
piccola scacchiera: è quella che l’astronomo utilizzò per determinare il meridiano
romano che passa dall'Osservatorio. Per i suoi studi aveva piazzato la
scacchiera su un tronco d’albero e in quella direzione puntava costantemente il
cannocchiale dal Collegio Romano che così ne costituiva la “mira”.
Il tronco, però, punto di riferimento non molto sicuro, fu presto sostituito da una più stabile colonna in marmo. E alla morte del Secchi si decise di porre sulla colonna il busto dell’astronomo. Sotto il suo ritratto rimane quel forellino, attraverso cui, come indicato, passa uno dei meridiani di Roma.
Il tronco, però, punto di riferimento non molto sicuro, fu presto sostituito da una più stabile colonna in marmo. E alla morte del Secchi si decise di porre sulla colonna il busto dell’astronomo. Sotto il suo ritratto rimane quel forellino, attraverso cui, come indicato, passa uno dei meridiani di Roma.
(M.Silvia Di Battista - Roma curiosa terzo volume)
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