Il Folkstudio

luglio 27, 2020



Era il 1962 quando un Bob Dylan, appena ventiduenne, imbracciò la sua sei corde Gibson in un locale capitolino ancora poco conosciuto, in via Garibaldi 58, a Trastevere. Erano in pochissimi a testimoniare quell'esibizione inaspettata e poco notata. Dylan aveva appena pubblicato il suo primo album ed era conosciuto solo nella ristretta comunità di chi seguiva il folk americano. Quella sera non era neppure in programma: salì sul palco a fine serata, condividendo la scena con altri musicisti, che dettero vita a una piccola jam session.


Teatro dello storico evento fu il Folkstudio, locale nato appena un anno prima su iniziativa di un gruppo di appassionati di folk, radunati dal poliedrico artista, musicista e uomo di sport Harold Bradley. 


Su quel palco salirono anche Rino Gaetano, Mimmo Locasciulli, Sergio Caputo, Francesco Guccini, Ernesto Bassignano e Giorgio Locascio. Ma fu soprattutto la culla per molti artisti della musica leggera moderna, che hanno legato il loro nome all'Urbe, formando lo zoccolo duro della cosiddetta “Scuola romana”: Antonello Venditti, Francesco De Gregori, unitamente a Claudio Baglioni, che però non si esibì mai al Folkstudio. Si tratta di testi strettamente legati alla città e alla sua gente, vere dichiarazioni d’amore, senza nascondere la cadenza dell’accento romano che a tratti diviene palese. Canzoni come Roma Capoccia di Venditti, Porta Portese di Baglioni e San Lorenzo di De Gregori, sono tutti esempi di quella scuola.


Nel 1967 Bradley passò la direzione a Giancarlo Cesaroni, che continuò la tradizione originale del locale nella medesima sede fino agli anni Ottanta, quando si trasferì presso un suggestivo scantinato di via Gaetano Sacchi, sempre a Trastevere. La vocazione itinerante del locale continuò, approdando in via Frangipane fino al 1998, anno in cui chiuse definitivamente i battenti, lasciando un vuoto nel panorama musicale romano, riempito a stento da altri club di simile ispirazione, ma più propensi al blues e al jazz. Oggi, presso lo storico indirizzo di via Garibaldi, una targa commemora la prima sede in questo modo: “Qui era il Folkstudio, fondato da Harold Bradley nel 1961. Laboratorio internazionale di canto e musica popolare”.




(Claudio Colajacomo - I love Roma)

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