L'Obelisco di Dogali

novembre 09, 2021

La piazza di fronte alla stazione Termini è denominata Piazza dei Cinquecento. Il 26 gennaio 1887, durante le battaglie di espansione coloniale, l’esercito italiano fu sconfitto nella guerra d’Eritrea a Dogali, che causò la morte di oltre cinquecento soldati italiani. Fu per questo che il 9 marzo si decise di ribattezzare la piazza davanti alla Stazione in memoria dei soldati caduti. Venne innalzato inoltre, al centro della piazza, un obelisco, dove inserire i nomi dei caduti. 

(foto Romasegreta.it)
L’obelisco in questione è il cosiddetto Obelisco di Dogali, che oggi si trova relegato nei giardini tra Viale Einaudi e via delle Terme di Diocleziano, e al quale nessuno fa tanto caso. La sua storia è millenaria e risale ai tempi del Faraone Ramsete II, nel XIII sec. a. C., che lo fece erigere a Heliopolis. Fu poi portato a Roma, nel I secolo d.C. per volere dell’imperatore Domiziano, e posto ad ornamento del tempio di Iside, insieme a quello della Minerva, di piazza della Rotonda e di Villa Celimontana. L’obelisco tornò alla luce nel 1883, durante i lavori presso il convento di Santa Maria sopra Minerva, per opera dell’archeologo Rodolfo Lanciani e dopo cinque anni di restauro si pensò di collocarlo in Piazza Strozzi, a Largo Argentina. Ma, come abbiamo detto, il tragico evento, cambiò i piani e il comune decise di collocarlo di fronte alla Stazione Termini.


Alto metri 6,34 (con il basamento e la stella raggiunge m. 16,92), ha una base sostenuta da quattro gradini in granito di forma ottagonale, su cui si appoggiano quattro are decorate da protomi leonine; sopra ad ognuna ara è posta un’edicola contenente delle tavole in bronzo, sulle quali sono incisi i nomi dei caduti, incisi anche ai lati delle edicole.

 

Al di sopra delle edicole, un basamento con la dedica agli eroi di Dogali, e sopra ancora un altro piccolo basamento, con la sigla S.P.Q.R. Sulla cima dell’obelisco è invece una stella a cinque punte che è il simbolo delle Forze Armate. Quando nel 1924 iniziarono i lavori per la sistemazione urbanistica di piazza dei Cinquecento, il monumento fu spostato nel giardinetto dove si trova attualmente, un po’ dimenticato, a dire il vero, e sono in molti a non sapere chi sono quei Cinquecento ai quali la piazza è dedicata.


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(Claudio Colajacomo - Il giro di Roma in 501 luoghi)
(rerumromanarum.com)
(romasegreta.it)

 

 

 

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