Chiesa di Dio Padre Misericordioso
febbraio 06, 2021In occasione del Giubileo del
2000, fu bandito un concorso dal Vicariato di Roma, nel 1995 per la realizzazione
di una nuova chiesa. Il difficile compito è toccato all’architetto Richard
Meyer, lo stesso che si era occupato anche del restyling dell’Ara Pacis di
Augusto. Difficile, perché, in una città che conta quasi più chiese che case, e
molte di loro di grande valore artistico, era impresa non da poco. E infatti, non
sono mancate le critiche, poiché l’architettura e l’interno sono essenziali e
spogli, ma l’ardita struttura è stata infine ben accolta dai cittadini.
La
nuovissima costruzione intitolata a Dio Padre Misericordioso sorge alla
periferia di Roma est, in località Tor Tre Teste, nel quartiere Alessandrino in
largo Terzo Millennio. Ce la troviamo davanti quasi all’improvviso, una costruzione
sorprendente, che rammenta un grande veliero.
Di colore bianchissimo, con tre
grandi strutture di cemento e vetro, che ricordano le vele spiegate di una nave.
Oltre a ricordare la Trinità, le tre vele bianche sembrano sollevare la chiesa
che, pensata come una barca, metafora della salvezza, conduce i fedeli verso il
terzo Millennio.
Le vele gonfie di vento danno l’impressione di ripiegarsi su
se stesse suggerendo un senso di protezione, mentre il sapiente utilizzo del
vetro fa sì che la luce filtri all’interno in maniera indiretta creando
un’atmosfera soffusa e intima, cosa molto rara nelle chiesone moderne. L’autore
del progetto ha spiegato la sua scelta estetica rifacendosi a un’idea di
architettura sacra moderna che predilige materiali contemporanei, forme
simboliche e poche immagini devozionali. Tutta la struttura è stata edificata
adoperando un particolarissimo cemento autopulente, arricchito di marmo di
Carrara.
(Claudio Colajacomo – Il giro di
Roma in 501 luoghi)
(Sabrina Ramacci – 1001 cose da
vedere a Roma)
(Giulia Fiore Coltellacci – 365 giornate
indimenticabili da vivere a Roma)
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