I Campanili

marzo 14, 2020


A fare da contraltare alle torri, simbolo dello strapotere delle famiglie bellicose, ci sono i campanili, silenziose dita puntate verso il cielo come a voler ricordare chi è che comanda. Una delle poche testimonianze del Medioevo arrivate fino a noi, sono circa cinquanta i campanili medievali a Roma.

Santi Quattro Coronati
Il più antico superstite è quello dei Santi Quattro Coronati, del IX secolo, mentre il più recente è quello di Santa Maria Maggiore, del XIV secolo, che è anche il più alto (75 metri) e uno dei più belli. Una delle sue campane è detta la “sperduta”.

Santa Maria Maggiore
La leggenda racconta di una pellegrina che una notte, dopo essersi persa nella campagna romana, sentì i rintocchi della campana in lontananza e seguendoli si ritrovò sana e salva a Santa Maria Maggiore. Grata alla Madonna, lasciò una rendita alla chiesa perché ogni notte, alle due, “la sperduta suonasse (contenti quelli che abitavano vicino!). Oggi suona alle 21 ogni sera.

San Benedetto in Piscinula
Il campanile più piccolo è quello di San Benedetto in Piscinula a Trastevere, mentre quello dalla vita più rocambolesca appartiene a San Biagio de Mercato, ai piedi dellAracoeli, che ha saputo resistere tenacemente sia quando gli è stata costruita sopra la chiesa di Santa Rita, sia quando questa fu smantellata negli anni Trenta durante i lavori per il Vittoriano.

San Biagio de Mercati (inserito nell'insula romana all'Ara Coeli)
Vince per resistenza anche il campanile della chiesa delle Sante Rufina e Seconda, a via della Lungaretta, sopravvissuto al rifacimento della chiesa e anche agli zuavi, che proprio nel campanile si asserragliarono per resistere all'attacco degli insorti capeggiati dall'eroina di Trastevere Giuditta Tavani Arquati. Degli scontri garibaldini del 25 ottobre 1867 il campanile porta ancora le ferite di guerra.

Santa Maria in Cosmedin
Il più elegante e snello è quello di Santa Maria in Cosmedin al Foro Boario (Bocca della Verità per intenderci), a cui risponde per le rime il poco lontano campanile romanico della chiesa dei Santi Giovanni e Paolo al Celio, svettante e arioso con le sue bifore e colorato con croci e dischi di ceramica.

Santi Giovanni e Paolo
L’outsider è l’alto campanile di Santa Francesca Romana che porta un tocco medievale al Foro e alla facciata barocca della chiesa.

Santa Francesca Romana
Lascio a voi il divertimento di passeggiare per Roma con il naso all'insù, alla ricerca dei campanili medievali che si nascondono pur svettando verso il cielo. Infine aggiungo una nota personale: ce n'è uno al quale io, Pazza di Roma, sono particolarmente affezionata. Non so se ha qualche primato particolare, ma appartiene ad un luogo a me piuttosto caro ed ho la fortuna di poterlo ammirare anche da "distanza ravvicinata": è il campanile di Santa Maria in Monticelli.



  
(Giulia Fiore Coltellacci – 365 Giornate indimenticabili da vivere a Roma)

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