Santa Maria Antiqua al Foro Romano
luglio 02, 2020(foto Carlo Pezzi) |
Sedetevi comodi e abbandonatevi
alla fantasia perché la storia di questa antichissima chiesa raggomitolata ai
piedi del Palatino, la prima dedicata a Maria, ha dell’incredibile. Santa Maria
Antiqua affonda le radici nella leggenda e le fondamenta nelle viscere della
terra: la sua avventurosa esistenza è degna di un racconto fantasy. Cominciamo dalla
leggenda, perché a lei si deve la costruzione della chiesa durante l’Alto
Medioevo, un periodo che profuma di favola. Si dovrebbe parlare di miracolo,
dal momento che il protagonista della vicenda è un papa, papa Silvestro I: amico
di Costantino, suo salvatore, artefice della presunta conversione, fu il primo
vescovo di Roma dopo l’editto di Milano, ovvero quando la città pagana lasciò
il posto a quella cristiana.
(foto Internet) |
(foto Internet) |
Secondo un’altra versione, la creatura sarebbe rimasta prigioniera per l’eternità sottoterra, chiuso dietro un enorme portone. Ad ogni modo, per mettere una pietra sopra la faccenda e sopra la tana del drago, Silvestro volle che lì sorgesse un luogo di culto in onore della Madonna, che lo aveva protetto durante questa coraggiosa missione, degna di un mago della saga di Harry Potter. La chiesa fu edificata nel VI secolo sfruttando alcuni ambienti di un edificio imperiale di epoca domizianea. Al di là della fantomatica tana del drago, la scelta del luogo aveva un’evidente valenza storica e politica: nel bel mezzo del Foro romano, alle pendici del Palatino, sanciva la conquista definitiva della città imperiale da parte del cristianesimo sul paganesimo, con la Roma imperiale domata come il drago. Neanche Costantino aveva osato tanto costruendo un luogo di culto nel cuore dell’Urbe. Santa Maria Antiqua è il primo e più importante monumento cristiano del Foro, la bandiera sulla luna.
(foto Internet) |
(foto Carlo Pezzi) |
(foto Carlo Pezzi) |
(foto Internet) |
(Giulia Fiore Coltellacci - I luoghi e le storie più strane di Roma)
0 commenti