Carciofi alla romana
novembre 14, 2019
La cucina romana tradizionale ha
una lunga storia e si fonda su ingredienti di origine rurale e contadina,
conservando sapori del passato in ricette spesso tramandate di generazione in
generazione in ambito familiare. Uno dei piatti tipici della tradizione romanesca
è il carciofo alla romana. Questo ortaggio, conosciuto fin dall'antichità, ha
importantissime proprietà benefiche e medicinali. Il suo uso è attestato fin dagli
antichi Egizi, ma lo consumavano molto anche Etruschi, Greci e Romani.
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Ingredienti:
Carciofi
olio evo
sale e pepe
prezzemolo
mentuccia
aglio
vino bianco
limoni
Togliete le foglie dure esterne
del carciofo fino a che non si raggiungono quelle morbide. Tagliate le punte
delle foglie restanti e pulite il gambo lasciandone 5 cm. Man mano che pulite i
carciofi immergeteli in acqua acidulata con il limone, affinché non diventino
scuri. Quando avrete pulito tutti i carciofi, scolateli e asciugateli; aiutandovi
con un cucchiaino allargate delicatamente le foglie e riempiteli con un miscuglio
formato da un trito di aglio, prezzemolo, mentuccia, olio, sale e pepe. Inserite
i carciofi capovolti (gambo rivolto verso l’alto) in un tegame alto, non troppo
largo: devono rimanere stretti e bene attaccati l’uno all'altro e dovranno essere
coperti di liquido quasi fino al gambo (la giusta proporzione è una parte di
olio, una parte di acqua e una parte di vino bianco). Mettete per primo l’olio
a scaldare, posizionare i carciofi, aggiustare di sale e pepe, e fate rosolare
per qualche minuto, aggiungete acqua e vino, coprite e fate cuocere a fuoco
moderato, fin quando, inserendo i rebbi di una forchetta, il carciofo non
risulti morbido. Se risulta troppo liquido, scoprite e fate asciugare a fuoco
vivace ancora per qualche minuto.
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