Pasta alla carbonara
dicembre 02, 2019
Diverse le ipotesi circa l’origine
del suo nome. La prima ipotizza la provenienza da un piatto tipico dei
carbonai: per realizzare la carbonella era necessario sorvegliare la carbonaia
a lungo, quindi era importante avere con sé i viveri necessari. I carbonai
portavano sempre nel tascapane formaggio e uova sode che di solito consumavano
freddi; volendo preparare un piatto caldo, con questi e la pasta realizzarono
la Carbonara. La seconda ipotesi, più realistica, vuole la ricetta di più
recenti origini. Nell'immediato dopoguerra, con l’arrivo degli angloamericani,
arriva nei mercati romani il bacon. Questo, insieme alle uova, faceva parte
della razione viveri giornaliera dei soldati, che chiesero agli osti un piatto
di spaghetti con questi ingredienti. L’oste ci aggiunse il formaggio (che fosse
ricotta, caciotta o pecorino) e cosi nasce la Carbonara. La ricetta poi si
svilupperà nella forma attuale solo in seguito. Il nome è assegnato dall'abbondanza
di pepe nero che ricorda la polvere del carbone.
<><><><><><><><>
Ingredienti:
400 gr. Spaghetti (o
rigatoni o mezze maniche)
150 gr. Guanciale di Amatrice
3 uova freschissime (una intera e 2 tuorli)
Olio evo pochissimo
Pecorino romano
Sale
Pepe nero abbondante
Iniziate a cuocere gli spaghetti in abbondante acqua
salata (considerate che la tempistica è molto importante in questa ricetta). Nel
frattempo, battete le uova in una grande insalatiera (dovrà poi contenere la
pasta cotta) con il pecorino e pochissimo sale. In un tegame abbastanza grande
(dovrà contenere anche la pasta per ripassarla) fate rosolare, in pochissimo
olio e a fuoco lento, il guanciale. Basta qualche minuto, fino a che il grasso
sarà sciolto (abbiate cura di non farlo seccare, deve rimanere morbido). Appena
cotto, togliete il tegame dal fuoco; se la pasta non è ancora cotta, mantenetelo
al caldo coprendolo con un coperchio. Scolate la pasta al dente (conservando l’acqua
di cottura) e versatela nel tegame, che avrete rimesso sul fornello, mescolando
bene per un minuto, allo scopo di far assorbire bene il condimento. A questo
punto, versate il contenuto del tegame nell'insalatiera e amalgamate velocemente.
La pasta, ancora calda, mescolandosi all'uovo, deve creare una salsa cremosa (aggiungete
un po’ di acqua di cottura, se necessario). Servite caldo aggiungendo abbondante
pepe nero macinato fresco e altro pecorino grattugiato a piacere.
(Francesco Duscio - La Romanesca)
0 commenti