Porta San Paolo o Ostiense

gennaio 05, 2021



Dopo il bastione, le mura proseguono senza interruzioni né aperture per un lungo tratto culminante con Porta San Paolo. Insieme a porta San Sebastiano è sicuramente tra le più belle e meglio conservate. È l’antica porta Ostiense, dal nome dell'omonima via che conduceva dal mare al cuore della città. Inserita nel percorso delle Mura Aureliane, segnava l’ingresso in città di tutte le merci provenienti dal porto di Ostia e dirette all’Emporium. La parte interna, verso la città, è quella che conserva l’aspetto dell’epoca medievale dell’edicola merlata dedicata a San Pietro.


La parte esterna, invece, fu rafforzata da Onorio con la solita aggiunta delle torri cilindriche. La porta è oggi separata dalle mura e appare come un castello con due torri, il “Castelletto” a due passi dalla Piramide Cestia, un tempo inglobata nelle mura, grazie alle quali, il sepolcro di Caio Cestio è potuto giungere praticamente intatto fino al noi.


Sorte che non toccò all’altra piramide di Roma, la cosiddetta Meta Romuli, che si trovava tra il Vaticano e Castel Sant’Angelo, abbattuta perché impediva il tiro delle artiglierie di castello. L’imponente struttura prende il nome dalla vicina basilica del santo e al suo interno ospita il Museo della via Ostiense.


Attraverso stampe, plastici, calchi, memorie e reperti racconta la storia dell’antica strada che conduceva ad Ostia. Interessante per farsi un’idea di ciò che era l’antico porto al tempo dell’impero.  Nel Museo è anche ricordata la battaglia di Porta San Paolo, del 10 settembre 1943, due giorni dopo l’annuncio dell’armistizio tra l’Italia e gli alleati, quando truppe italiane e civili, tra cui molte donne, cercarono eroicamente di impedire l’occupazione nazista di Roma.


Proseguendo, le mura turrite delimitano il suggestivo Cimitero acattolico, continuando ancora per un tratto ben conservato.



(Sabrina Ramacci - 1001 cose da vedere a Roma)
(Giulia Fiore Coltellacci - 365 giorni indimenticabili da vivere a Roma)

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3 commenti

  1. Buonasera,
    oltre allla porta Ostiensis andrebbe citata la porta vicus Raudusculanus, demolita nel 1888.
    descrizione del Lanciani: "essa misura m 3,60 di luce, ed ha le spalle murate con massi di travertino grossi m 0,67. I battenti della porta sono formati da cornici intagliate, poste verticalmente, la soglia monolita di travertino è lunga oltre a m 4 e si trova nell'istesso piano della piramide."
    La sede della porta laterale sembra sia stata "allargata" da una bomba durante la seconda guerra mondiale.

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    1. Non l'ho citata perchè la porta vicus Raudusculanus appartiene alle mura Serviane, che tanto mi affascinano, ma che devo ancora terminare di visionare, andando alla loro ricerca quasi come fosse una caccia al tesoro...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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